Nel 33° anniversario della strage di Capaci, il Tribunale di Nuoro e la Scuola Secondaria di Primo Grado “Piero Borrotzu” hanno celebrato insieme la memoria del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, aderendo congiuntamente al progetto nazionale “Un albero per il Futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità.
La giornata si è aperta alle ore 9.30 con la piantumazione della Talea di Falcone nel giardino della scuola “Borrotzu”, alla presenza della dirigente scolastica, dei docenti e degli studenti. L’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigente prof.ssa Maria Josepha Serusi e dalle professoresse Simona Soro, Giovanna Moro e Maria Raffaela Nieddu ha avuto un grande significato simbolico: la talea proviene infatti dal ficus che cresce davanti alla casa di Falcone a Palermo, divenuto simbolo vivente della legalità e della resistenza civile alle mafie.
La talea è stata consegnata e accompagnata dai Carabinieri del Reparto Biodiversità, Appuntato Stefano Capitani e Appuntato Alfredo Cea, il cui gesto ha rappresentato un momento particolarmente sentito da parte di tutta la comunità scolastica, anche per il modo coinvolgente con il quale hanno spiegato il senso della iniziativa ai ragazzi.
Alle ore 11.00, la classe terza E, accompagnata dalle professoresse Maria Raffaela Nieddu, Simona Soro e dalla dirigente scolastica prof.ssa Maria Josepha Serusi, si è recata presso il Palazzo di Giustizia di Nuoro, per una visita guidata al Tribunale, condotta dalla Presidente della Sezione Penale, dott.ssa Elena Meloni, che ha illustrato agli studenti il funzionamento della giustizia e il valore costituzionale della legalità.
È quindi seguita una seconda cerimonia, con la piantumazione dell’albero in un’aiuola realizzata in un’area del Tribunale: uno spazio riservato ma visibile, dove la pianta, via via crescendo, potrà essere osservata da tutti come simbolo vivo di legalità. Un albero per il futuro, che il tempo renderà sempre più presente e riconoscibile: è in questo spirito che deve essere colto.
È molto importante sottolineare che L’aiuola è stata realizzata da due detenuti della Casa di Reclusione di Mamone, con il coinvolgimento dell’Ufficio di Sorveglianza, che hanno preso parte alla cerimonia con grande dignità e senso di partecipazione, contribuendo in modo concreto a questo importante gesto di memoria e impegno.
Accanto alla pianta è stata collocata una targa commemorativa in ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone, della sua scorta e del significato dell’iniziativa.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale all’interno del Palazzo, offerto a tutti i partecipanti.
Il Presidente del Tribunale, dott. Mauro Pusceddu, desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutte le realtà che hanno reso possibile l’iniziativa:
Al Reparto Carabinieri Biodiversità, per l’impegno nella diffusione della cultura ambientale e civile tra i giovani, con un ringraziamento particolare agli Appuntati Stefano Capitani e Alfredo Cea per la consegna della talea e la partecipazione attiva alla cerimonia;
Alla Casa di Reclusione di Mamone e all’Ufficio di Sorveglianza, per il prezioso contributo dei detenuti nella realizzazione dell’aiuola e per la loro significativa presenza all’evento;
Al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA) – Direzione Ripartimentale di Nuoro, con particolare riconoscenza al Commissario Superiore Gonaria Dettori e agli assistenti Giuseppe Perre e Gianfranco Salvietti, per il supporto tecnico e la sensibilità dimostrata;
All’Agenzia Regionale FO.RE.S.T.A.S., nella persona del dott. Paolo Poggiu, per la collaborazione logistica ed esecutiva.
Con questo gesto simbolico, le istituzioni della giustizia e dell’educazione del territorio hanno voluto coltivare la memoria e seminare futuro, testimoniando che la legalità è una radice viva che cresce ogni giorno nel terreno della coscienza civile.