COMUNICATO STAMPA
Alla data di ieri hanno preso possesso tutti e tre i dipendenti con funzioni di assistenti, assunti dal Ministero a indeterminato attingendo dalla graduatoria regionale LAORE.
Si tratta di un risultato che non esito a definire storico per molte ragioni.
La prima è che mai un dipendente del Ministero era stato assunto attingendo a una graduatoria regionale. Anche se si fosse trattato di un solo assunto, avrebbe rappresentato un precedente di portata enorme, che consentirà, a parità di condizioni, a qualunque ufficio del distretto di percorrere questa strada.
La seconda ragione è che gli assunti sono stati ben 58 in tutta la circoscrizione della Corte d’Appello sarda. Mai, a mia memoria e neppure per concorso, la Sardegna aveva avuto tante assunzioni tutte in un volta e a tempo indeterminato.
La terza ragione è che, se è vero che delle 58 assunzioni solo tre sono destinate al Tribunale, dal cui allarme era partita la battaglia, devo obiettivamente considerare che solo tre erano i posti formalmente scoperti nel ruolo assistenti, mentre gli altri cinque lo sono solo di fatto perchè appartengono a dipendenti in applicazione altrove, ma con diritto alla conservazione del posto ( si tratta per lo più di benefici ex l 104). Il Ministero e la Regione ci hanno accontentato al 100% delle emergenze attuali scoperture formali. Anche se in un futuro prossimo vi saranno pesanti pensionamenti, al momento della decisione, solo quelli erano i posti oggettivamente disponibili. Il Ministero ha avuto anche l’accortezza di far scorrere le graduatorie oltre le rinunce dei primi chiamati, che mi avevano allarmato.
La quarta ragione è quella che mi sta più a cuore: con questo sistema, per la prima volta nella storia dell’amministrazione giudiziaria, sono state assunte persone non solo della regione ma persino della provincia, cioè persone che copriranno il posto per i prossimi decenni senza domandare altre sedi: un risultato che nessun concorso centralizzato potrà mai raggiungere, perché tutti hanno comprensibilmente il desiderio di tornare nei luoghi d’origine, dove magari hanno famiglia. Chi vince il concorso a Nuoro e proviene dal continente spesso non accetta, anche per un discorso legato alla nota scarsa progressione economica del personale amministrativo. Chi è del circondario, rimane.
Sento il dovere civico di ringraziare la Prefettura, nelle persone dei Prefetti: prima il dott. Giancarlo Dionisi, che ha colto immediatamente il nostro bisogno, e poi la dott.ssa Alessandra Nigro, che ha avuto il grande merito di tenerci a lungo e con pazienza attorno a un tavolo, di intravedere una strada e di indicarla.
Un plauso sentitissimo va alla Regione, che ha messo a disposizione le graduatorie aperte e si è avvalsa della competente e persistente azione dell’Assessora Motzo, che ha ricucito con tenacia tutti i passaggi amministrativi di un percorso ad oggi mai intrapreso. Un grande ringraziamento anche al Ministero che, nella persona della dott.ssa Donnici, ha intelligentemente colto la possibilità di dare una marcia in più agli uffici periferici: ciò che corrisponde all’interesse di tutti.
Un grazie anche agli avvocati, con i quali ho condiviso le motivazioni iniziali, dei quali ho invece ascoltato con dispiacere le considerazioni sui risultati della trattativa nel loro ultimo comunicato e ai quali ora chiedo di prendere atto del risultato oggi raggiunto anche per loro merito: il Tribunale funziona e continuerà a funzionare. Non c’è un risultato concreto al quale la loro perdurante astensione possa ambire, e chiedo loro formalmente di recedere dallo sciopero che aggraverebbe le esigenze degli utenti, senza altro obiettivo possibile e senza certo semplificare la vita di nessun lavoratore di questo Tribunale: avvocati, magistrati e amministrativi tutti.
Grazie a questi contributi, a questa bella pagina di collaborazione tra enti, siamo in grado di guardare con serenità al futuro, dal quale ci aspettiamo i promessi tirocinanti Aspal, la ormai prossima stabilizzazione dei Funzionari UPP – che riuscirà, unitamente ai concorsi promessi, a soddisfare il bisogno di funzionari – e, nel frattempo, ci aspettiamo la proroga delle applicazioni all’Ufficio UNEP, ufficio questo al quale va riconosciuto un enorme merito: non mi risulta che, in questo anno di loro scopertura, dai livelli allarmanti, si siano fatti sfuggire i termini per una sola notifica. Consentitemi per questi ultimi un convinto elogio: bravissimi!
Sono risultati che dobbiamo riconoscerci serenamente e con franchezza, per continuare a dare forza al nostro Tribunale, che ora può avanzare più che mai spedito verso il consolidamento dei già raggiunti parametri europei.
Nuoro 07.05.25
Il Presidente del Tribunale
(Mauro Pusceddu)